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Pellegrini’s – A Melbourne Legacy: il docufilm che celebra un’icona italiana in Australia

today30.09.2025

Sfondo

Difficile immaginare un simbolo italiano più diffuso e riconosciuto del caffè. Come tutti i locali iconici – dall’Harry’s Bar di Venezia a Kat’s Delicatessen di New York – i ristoranti e i bar che hanno scritto la storia di un piatto o di una bevanda lo hanno fatto anche attraverso il cinema. Non per caso, dunque, il regista Frank Lotito e il produttore Rob Gabriel hanno realizzato Pellegrini’s, A Melbourne Legacy, un docufilm che racconta la storia di uno dei luoghi più iconici d’Australia: il Pellegrini’s Espresso Bar di Bourke Street a Melbourne. Tra ricordi, ferite e legami indissolubili, il film è un tributo a un simbolo della comunità italo-australiana e alla sua eredità culturale. Di questo docufilm, molto recentemente, ha parlato in termini entusiastici Il Globo, quotidiano delle comunità italiane in Australia.

Un omaggio a un simbolo di Melbourne

Il Pellegrini’s Espresso Bar, aperto nel 1954 dai fratelli Leo e Vildo Pellegrini, immigrati italiani con un passato al ristorante Florentino’s di Bourke Street, è stato tra i primi locali a introdurre il caffè espresso in Australia. Più che un semplice bar, negli anni è diventato un punto di riferimento, di incontro, di confronto per gli abitanti di Melbourne.

Con Pellegrini’s A Melbourne Legacy, Frank Lotito ha voluto ripercorrere la lunga storia di questo luogo, realizzando un racconto fatto di immagini, testimonianze e memorie che restituiscono l’anima di un’istituzione cittadina. Alle radici del progetto, la determinazione di Rob Gabriel, informatico e cliente affezionato, che dopo la tragica morte di Sisto Malaspina – storico proprietario insieme a Nino Pangrazio dal 1974, ucciso in un attentato terroristico nel 2018 – ha sentito il bisogno di valorizzarne la memoria. «Un pensiero fisso mi è entrato in testa – ha spiegato Gabriel – questa storia doveva essere raccontata». La spinta emotiva e il legame personale con il locale hanno convinto Lotito a intraprendere un lavoro durato oltre un anno.

Un racconto corale che rimette al centro la storia

Prima di dare avvio alle riprese, il regista ha voluto incontrare David Malaspina, figlio di Sisto e attuale gestore del locale, per ottenere la sua benedizione. Solo con il consenso degli eredi il progetto ha pian piano preso forma, privilegiando un approccio sensibile e rispettoso della storia del café. Il documentario non si limita a ripercorrere il passato, ma indaga anche l’impatto che il Pellegrini’s ha avuto sulla socialità cittadina. Attraverso le voci di clienti, amici e storici collaboratori, come Rocco Elice – cameriere e manager per oltre cinquant’anni – emerge un mosaico di storie che vanno oltre il semplice atto di bere un caffè. Le riprese sono state caratterizzate anche da momenti intensi, come l’incontro con Leo Pellegrini, scomparso pochi giorni dopo aver concesso la sua intervista. Un episodio che ha trasformato il progetto in un vero e proprio omaggio a un’intera generazione di pionieri italo-australiani.

Pellegrini’s, un simbolo dell’espresso a Melbourne

Il docufilm offre anche una prospettiva storica sulla diffusione del caffè espresso in Australia. Prima degli anni Cinquanta, nella capitale del Victoria, ordinare un espresso o una pizza era cosa quasi impossibile, e persino l’olio d’oliva era venduto come prodotto farmaceutico. Gli immigrati italiani cambiarono radicalmente questa scena gastronomica, introducendo nuove abitudini alimentari e culturali. Pellegrini’s, insieme ad altri locali come Don Camillo e University Café, fu tra i primi a dotarsi di una macchina per il caffè, per diffondere l’espresso tra i cittadini. Lotito sottolinea come il documentario voglia anche ricordare questi momenti pionieristici: «Il nostro film parla dei nostri antenati, dei genitori e dei nonni che arrivarono in Australia senza nulla e diedero vita a realtà di successo». Storie come quella di Nando’s Espresso Café, che tentò di importare una macchina per il caffè già nel 1952, arricchiscono la narrazione e restituiscono la complessità di un’epoca di grandi cambiamenti.

Una storia che continua a vivere

Pellegrinis A Melbourne Legacy non è solo un documentario, ma un atto d’amore verso un locale che ancora oggi mantiene intatta la sua identità. Nel cuore di Melbourne, Pellegrini’s resta un rifugio dove il tempo sembra essersi fermato: i tavolini di marmo, il servizio tradizionale e la calorosa accoglienza continuano a rendere unica l’esperienza dei clienti. Come sottolinea Lotito, «non è cambiato niente: i piatti sono gli stessi, il servizio è identico, non ci sono QR code né iPad ai tavoli». Per molti frequentatori, entrare al Pellegrini’s significa sentirsi a casa, accolti da una comunità che ha preservato intatti i valori di ospitalità e autenticità. Il documentario ha già iniziato il suo percorso di proiezioni nella comunità italo-australiana: dopo la prima al Williamstown Italian Social Club, seguiranno altre tappe, tra cui il Veneto Club di Bulleen. L’accoglienza è stata calorosa e molti spettatori si sono commossi, confermando il forte legame emotivo che il locale continua a suscitare.

«È come andare a casa dei nonni – racconta Gabriel –. Ti coccolano e ti fanno sentire parte di un mondo prezioso».

Un’eredità culturale senza tempo

Il successo del Pellegrini’s non risiede soltanto nella qualità del caffè, ma nel suo essere diventato simbolo di appartenenza per intere generazioni di abitanti di Melbourne. In un’epoca in cui i ristoranti italiani si moltiplicano in Victoria, il Pellegrini’s resta fedele alle sue radici, rappresentando un legame tra passato, presente e futuro. Il docufilm Pellegrini’s – A Melbourne Legacy restituisce questo senso di continuità, offrendo non solo la cronaca di un locale storico, ma anche il ritratto di una comunità che attraverso il caffè ha trovato un punto di incontro e di identità. Un rito immancabile di derivazione tutta italiana, parte della vita quotidiana di miliardi di persone in tutto il mondo.

Per Frank Lotito e Rob Gabriel, la pellicola non è soltanto un progetto cinematografico, ma un atto di memoria collettiva: un invito a ricordare da dove si viene e a celebrare ciò che resta immutato nonostante il tempo. La storia del Pellegrini’s Espresso Bar non è soltanto quella di un locale, ma quella di un’intera generazione di italiani che ha contribuito a plasmare le abitudini gastronomiche e di socialità degli australiani. Un’eredità che continua a vivere, una tazzina dopo l’altra.

Scritto da: Michele Ceci

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