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Il primo Expo del Made in Italy in crociera: l’innovazione “salpa” da Civitavecchia

today07.10.2025

Sfondo

Si è aperta il 5 ottobre 2025 la prima edizione di Expo del Made in Italy in crociera, un’iniziativa promossa da Federitaly in collaborazione con la compagnia di navigazione MSC Crociere, che ha preso il via dal porto di Civitavecchia. L’evento rappresenta un’eccezionale punto di convergenza per il business, la cultura e il turismo: trasforma infatti una nave da crociera in una vetrina itinerante delle eccellenze italiane, con tappe nei più importanti porti del Mediterraneo. Italia, Francia e Spagna.

L’evento ha l’obiettivo di favorire la promozione internazionale del Made in Italy, dando visibilità a imprese italiane, territori meno noti, e lanciando un format che integra cultura e identità localistiche, oltre al necessario slancio internazionalistico.

Chi organizza e chi partecipa

Expo del made in Italy è un evento ideato e promosso da Federitaly, associazione attiva nella tutela e promozione del Made in Italy, presieduta da Carlo Verdone (omonimo del noto attore). MSC Crociere, main partner dell’iniziativa, ha messo a disposizione la nave MSC Grandiosa come “location galleggiante” per l’Expo. La nave, che ha già preso il largo, toccherà i principali porti del Mediterraneo occidentale: Palermo, Ibiza, Valencia, Marsiglia, Genova, prima di rifare rotta verso Civitavecchia.

Sono salpati a bordo dirigenti di primo piano di alcune imprese italiane, rappresentanti delle istituzioni, accademici e autorità locali. Tra gli interventi, figurano operatori e rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, della Regione Lazio, dell’Università UNINT, e delle amministrazioni locali di Civitavecchia e Tora e Piccilli. La certificazione “Federitaly 100% Made in Italy” è gestita tramite controlli documentali e audit di personalità qualificate.

Cosa prevede l’Expo in crociera?

Il progetto trasforma la MSC Grandiosa in un “villaggio galleggiante” dell’eccellenza italiana. Si svolgono infatti a bordo una mostra fotografica, denominata Le Ciampate del diavolo e dedicata al sito paleontologico di Tora e Piccilli (CE) e una serie di tavole rotonde, incontri e dibattiti con tutti gli stakeholder coinvolti.

Le finalità

L’Expo del Made in Italy è un esperimento di promozione del marchio “Made in Italy” nel mercato globale. Da un lato, mira a creare nuove opportunità per le imprese italiane, in particolare le microimprese e le PMI, spesso penalizzate nei costi per partecipare a fiere internazionali tradizionali. Federitaly ha scelto un formato innovativo per offrire loro visibilità e contatti internazionali attraverso un’esperienza itinerante. Dall’altro lato, congiunge turismo e cultura: l’integrazione di esposizioni localistiche caratterizzanti come la mostra fotografica “Le Ciampate del Diavolo” serve a valorizzare territori meno conosciuti, con un accento marcato sul legame tra eccellenza produttiva, storia locale e identità culturale.

Una sfida logistica notevole è stata pianificata: organizzare un evento di tale portata su una nave in movimento significa coordinare spazi, sicurezza, trasporti, allestimenti e accoglienza, ma secondo Federitaly ciò rappresenta “una prova di forza organizzativa” per dimostrare che il Made in Italy può reinventarsi. L’iniziativa si propone altresì come un “ponte” tra economia reale, cultura e internazionalizzazione, e come modello potenzialmente replicabile in future edizioni.

Sfide e incognite

Non mancano le difficoltà: il format innovativo di Expo del Made in Italy in crociera ha chiaramente una natura sperimentale, che richiede coordinamento tra imprese con esigenze molto diverse, gestione dei trasporti da porto a nave, compatibilità con la logistica di settore e domanda internazionale dei beni promossi. La misura del successo sarà non solo il numero delle aziende aderenti all’iniziativa, ma la capacità di trasformare il capitale di visibilità offerto dall’evento in un surplus di contratti, anche con i mercati esteri.

Anche la sostenibilità dell’evento – ambientale, economica e organizzativa – sarà un parametro critico: trasformare una crociera in un Expo richiede attenzione ai costi, all’impatto sul territorio, alle normative internazionali e alla promozione coordinata. Ma ciò nulla toglie al valore aggiunto che l’evento offrirà anche ad aziende che – per varie ragioni – non hanno accesso ai migliori eventi del loro settore.

 

Scritto da: Michele Ceci

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